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Influenza: la curva epidemica continua a scendere, ma ancora 728 mila nuovi casi nell’ultima settimana

Immagine del redattore: AISIAISI

La diffusione dell’influenza stagionale prosegue la sua fase discendente, anche se il numero di nuovi contagi resta elevato. Nell’ottava settimana del 2025, si registra un’incidenza pari a 12,3 casi per mille assistiti, in calo rispetto alla settimana precedente (14,0 casi per mille assistiti).

Dall’inizio della stagione influenzale, il numero totale di contagi stimati ha raggiunto quota 12.328.000, colpendo circa un italiano su cinque. Nell’ultima settimana, si sono registrati 728.000 nuovi casi.


Calano i contagi in tutte le fasce d’età

La diminuzione dell’incidenza riguarda tutte le fasce d’età, con una riduzione più marcata nei bambini sotto i cinque anni, dove il tasso scende a 31,9 casi per mille assistiti (rispetto ai 35,4 della settimana precedente). Le altre fasce d’età registrano i seguenti livelli di incidenza:

  • 5-14 anni: 15,96 casi per mille assistiti

  • 15-64 anni: 12,04 casi per mille assistiti

  • 65+ anni: 5,91 casi per mille assistiti


Presenza di altri virus respiratori

L’alta circolazione di sindromi simil-influenzali è dovuta non solo ai virus influenzali, ma anche ad altri agenti patogeni respiratori. Tra i campioni analizzati, il 28% è risultato positivo all’influenza, in calo rispetto alla settimana precedente (33%).

Dall’analisi di 3.016 campioni raccolti dalla rete RespiVirNet, 846 sono risultati positivi all’influenza, suddivisi come segue:

  • 465 casi di influenza di tipo A (206 sottotipo H3N2, 116 H1N1pdm09, 143 non ancora sottotipizzati)

  • 381 casi di influenza di tipo B

Inoltre, tra i campioni esaminati:

  • 343 (11,4%) sono risultati positivi al virus respiratorio sinciziale (VRS)

  • 24 (0,8%) sono risultati positivi a SARS-CoV-2

  • 537 sono stati attribuiti ad altri virus respiratori

La co-circolazione di questi virus contribuisce all’attuale livello di incidenza dell’influenza e delle sindromi simil-influenzali.


Regioni maggiormente colpite e dati sulla sorveglianza

Le regioni con il maggior numero di casi segnalati sono Umbria, Abruzzo, Campania e Sardegna. Tuttavia, Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica per questa stagione.


Composizione del vaccino per la stagione 2025/2026

Nel report sono incluse anche le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la composizione del vaccino antinfluenzale per la stagione 2025/2026 (emisfero Nord), con indicazioni specifiche sui ceppi da includere per garantire un’efficace protezione contro i virus circolanti.


REDAZIONE AISI

 
 
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