Governo, Schillaci: più flessibilità nei contratti e fuori dal perimetro Pa i dipendenti del Ssn
- AISI

- 9 ago
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Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato la volontà di assumere nuovi professionisti sanitari con contratti più flessibili, sia in termini di orario che di retribuzione.

In un’intervista a La Stampa, ha inoltre dichiarato di voler valutare l’esclusione dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale dal perimetro della Pubblica amministrazione, con l’obiettivo di superare rigidità contrattuali che frenano il reclutamento e la gestione delle risorse umane.
Nuove risorse per il personaleIl titolare della Salute ha ribadito che le nuove risorse destinate alla sanità dovranno concentrarsi su tre priorità, a partire dal rafforzamento del personale.
La strategia prevede di attrarre professionisti qualificati offrendo maggiore flessibilità contrattuale e migliori opportunità di carriera, in linea con modelli già adottati in altri Paesi europei.
Obiettivo: rendere attrattiva la professione
L’iniziativa del ministro si inserisce in un contesto di carenza di medici e infermieri, aggravata dalle uscite per pensionamento e dalla competizione con altri sistemi sanitari più remunerativi. La revisione del quadro contrattuale punta a snellire le procedure di assunzione, garantire retribuzioni più competitive e valorizzare le competenze dei professionisti sanitari.
Il nodo della contrattazione e delle rigidità attuali
L’ipotesi di rimuovere il personale sanitario dal perimetro Pa mira anche a separare la contrattazione della sanità da quella degli altri comparti pubblici, per permettere trattative più mirate e aderenti alle esigenze specifiche del settore. Tale misura, se attuata, potrebbe incidere in maniera significativa sulla capacità del Ssn di rispondere alla domanda di assistenza, soprattutto nelle aree con maggiore carenza di organico.
REDAZIONE AISI



