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Gemmato: “Farmacia dei servizi pronta a diventare strutturale. Via libera anche al passaggio di nuovi farmaci dal canale ospedaliero alle farmacie”

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 8 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato annuncia il lancio del Testo Unico della legislazione farmaceutica, un provvedimento che punta a razionalizzare un quadro normativo oggi ampio, frammentato e stratificato in oltre 90 anni di disposizioni, dai Regi Decreti del 1934 e 1938 alle ultime leggi di bilancio.


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L’obiettivo è costruire una cornice moderna e coerente, in grado di garantire ai cittadini un accesso equo, tempestivo e sicuro ai farmaci, valorizzando un comparto che vale 94 miliardi di euro e occupa 292.000 addetti.


I pilastri della riforma

Il disegno di legge delega, presentato a fine luglio alla Camera, si fonda su alcuni punti chiave: semplificazione normativa, digitalizzazione, rafforzamento dell’assistenza di prossimità, sostenibilità del sistema, revisione della distribuzione dei farmaci e rilancio della produzione nazionale di principi attivi. Previsti anche l’aggiornamento del payback, il potenziamento dei sistemi informativi e il rafforzamento della rete delle farmacie come presìdi territoriali, con particolare attenzione alle aree interne.


Payback e sostenibilità del settore

Secondo i dati AIFA, lo sforamento della spesa per acquisti diretti supera i 4 miliardi di euro, con un impatto stimato di 2 miliardi a carico delle aziende nel 2024. Il Governo lavora a una riforma complessiva della governance farmaceutica per garantire sostenibilità e allineare le regole ai costi dell’innovazione terapeutica. Misure già adottate includono l’estensione del Fondo per i farmaci innovativi anche a quelli con innovatività condizionata e 100 milioni di euro per lo sviluppo di antibiotici “reserve”.


Dal canale ospedaliero alle farmacie

Prosegue la strategia di trasferimento della distribuzione di farmaci dal canale ospedaliero a quello convenzionato. Dopo gliptine e gliflozine, il prossimo passo riguarderà gli antidiabetici GLP1. In prospettiva, la misura interesserà anche farmaci per patologie cardiovascolari, con l’eliminazione di piani terapeutici e prescrizioni specialistiche dove possibile, per ridurre la burocrazia e facilitare la continuità terapeutica.


Farmacia dei servizi: verso la fase strutturale

Dopo 16 anni di sperimentazioni, Gemmato conferma che i tempi sono “assolutamente maturi” per rendere strutturale la farmacia dei servizi. Con la proroga fino al 2025 e un finanziamento di 25,3 milioni di euro, i dati raccolti permetteranno di superare il regime sperimentale. Nei territori dove è attiva, la misura ha contribuito a ridurre le liste d’attesa fino al 20%. In arrivo anche disposizioni nel Ddl Semplificazioni per ampliare i servizi in farmacia, sia privati che rimborsabili dal SSN, compresi test diagnostici in collaborazione con biologi e tecnici di laboratorio.


Digitalizzazione e dati sanitari

La riforma prevede un forte impulso alla digitalizzazione, con interoperabilità dei sistemi, uso dei dati sanitari anonimizzati per la programmazione e la ricerca, potenziamento del sistema Tessera sanitaria e dematerializzazione completa delle ricette. L’obiettivo è ridurre gli adempimenti burocratici e velocizzare l’accesso ai farmaci.


Produzione farmaceutica e dazi Usa

Rispondendo alle preoccupazioni per i possibili 2,5 miliardi di euro di impatto dei dazi statunitensi, Gemmato ribadisce la necessità di riportare in Italia la produzione di principi attivi e intermedi, oggi per l’80% localizzata in India e Cina. Un quadro normativo chiaro, snello e in linea con le norme europee è visto come leva per attrarre investimenti e rilanciare la chimica farmaceutica nazionale.


REDAZIONE AISI

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