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Fine vita, oltre 16mila richieste in un anno: Liguria, Lazio e Friuli in testa

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 8 ago
  • Tempo di lettura: 1 min

Negli ultimi dodici mesi sono state 16.035 le richieste di informazioni sul fine vita arrivate al Numero Bianco (06 9931 3409) e via email all’Associazione Luca Coscioni, per una media di 44 al giorno e un aumento del 14% rispetto all’anno precedente. Il servizio è attivo ogni giorno e offre orientamento su eutanasia, suicidio medicalmente assistito, testamento biologico, interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda.


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Eutanasia e suicidio assistito tra le principali richieste

Il maggior numero di contatti ha riguardato eutanasia e suicidio medicalmente assistito, con circa cinque richieste al giorno. Più di una al giorno ha riguardato interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda. In crescita anche le domande pratiche per accedere alla morte volontaria medicalmente assistita in Svizzera o attraverso percorsi legali in Italia: 580 nel 2024-2025 (51% donne, 49% uomini) contro le 533 dell’anno precedente.


Distribuzione geografica delle richieste

L’analisi, basata sui dati di provenienza ponderati per popolazione, mostra la Liguria al primo posto con 48 richieste ogni 100mila abitanti, seguita dal Lazio con 43. Terzo posto per Toscana e Friuli Venezia Giulia (35), seguite da UmbriaEmilia-Romagna e Lombardia (33). Più indietro Piemonte (28), Veneto e Marche (26).


Un bisogno crescente di orientamento legale e sanitarioIl servizio si pone come punto di riferimento per chi cerca un percorso legale e sicuro verso la libertà di scelta sul fine vita, colmando un vuoto lasciato dall’assenza di risposte istituzionali strutturate.


REDAZIONE AISI

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