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Farmacie, fiducia in crescita: per gli italiani devono offrire sempre più servizi

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 7 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Le farmacie sono oggi percepite come presidi territoriali irrinunciabili, ben oltre la semplice distribuzione di farmaci. A certificarlo è il rapporto “La nuova farmacia pilastro del Ssn. Prospettive ed opportunità”, elaborato dal Censis su un campione rappresentativo di adulti italiani. I dati rivelano che il 92,6% dei cittadini considera utile e fondamentale il servizio offerto dalle farmacie, mentre il 92,2% ne riconosce l’apporto concreto a favore di anziani e malati cronici.

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Un punto di riferimento accessibile per tutti

La prossimità è uno dei punti di forza più riconosciuti: il 90% degli intervistati dichiara di avere una farmacia sempre vicina e aperta. Questa capillarità ha consolidato la reputazione della farmacia come realtà sanitaria facilmente raggiungibile e affidabile. La pandemia ha ulteriormente rafforzato questo legame: il 90% ne ha apprezzato il contributo nella fase di emergenza, specie per le attività di prevenzione, test e supporto.


Forte richiesta di nuovi servizi in farmacia

L'orientamento dei cittadini è chiaro: il 92,5% si dichiara favorevole all’ampliamento dei servizi offerti. Tra i più richiesti: consegna a domicilio dei farmaci per soggetti fragili (82,7%), distribuzione di presidi per conto delle Asl (76,4%), test per la salute (colesterolo, glicemia: 73,3%) e servizi di prenotazione (72,3%). Oltre il 79% degli intervistati desidera poter scegliere il medico di base o il pediatra direttamente in farmacia, mentre il 77,5% auspica la presenza di infermieri per medicazioni o altri interventi sanitari.


Frequenza e fidelizzazione confermano la centralità del presidio

Il rapporto rileva anche un’elevata frequenza di accesso: il 50,1% va in farmacia almeno una volta al mese, mentre il 41,8% degli over 64 la frequenta ogni settimana. Inoltre, il 60% ha una farmacia di fiducia, un dato che evidenzia un forte legame personale, indipendente da fattori economici o da offerte promozionali.


C’è chi resta legato alla visione tradizionale

Una parte significativa della popolazione (46,4%) continua a considerare la farmacia come luogo di dispensazione di medicinali e prodotti per il benessere. Tuttavia, cresce anche tra i più giovani e le persone in buona salute una concezione ampliata della farmacia come luogo di prevenzione e promozione del benessere, non solo cura.


Una trasformazione da accompagnare con investimenti

Emergono però criticità concrete legate alle disparità territorialiil 39,4% segnala che non tutte le farmacie sono oggi attrezzate per garantire i nuovi servizi richiesti. Resta quindi il rischio che non tutte le comunità possano beneficiare allo stesso modo di questa evoluzione, evidenziando la necessità di un percorso strutturato e omogeneo.


REDAZIONE AISI

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