Farmaci, Nisticò: “Prezzi Usa fuori controllo, in Italia serve una governance che premi solo la vera innovazione”
- AISI
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 2 min
Il sistema sanitario statunitense, interamente fondato sulla logica privata, spinge verso l’alto il costo di ogni componente dell’assistenza, medicinali inclusi. Questo meccanismo, secondo l’Aifa, rappresenta una delle principali cause dei prezzi record dei farmaci negli Usa. L’assenza di un controllo pubblico sui prezzi e la scarsa negoziazione collettiva generano una situazione insostenibile per milioni di cittadini.

Il modello italiano tra accessibilità e sostenibilità
In netta controtendenza, l’Italia riesce a garantire l’accesso ai farmaci a condizioni economiche più favorevoli rispetto alla media Ocse. Un merito che deriva dalla struttura pubblica del Servizio sanitario nazionale e dal ruolo attivo dell’Agenzia Italiana del Farmaco nella negoziazione dei prezzi. Tuttavia, questo equilibrio è sotto pressione: la spesa farmaceutica continua a crescere anno dopo anno.
Serve un nuovo approccio alla governance
Per contenere i costi senza sacrificare la qualità delle cure, è necessaria una revisione profonda della governance farmaceutica. L’obiettivo è adottare strumenti che selezionino in modo rigoroso le terapie davvero innovative, valorizzando solo quelle in grado di dimostrare un impatto terapeutico concreto attraverso dati reali. L'innovazione va misurata non solo sulla novità del principio attivo, ma sulla sua capacità di migliorare effettivamente la salute dei cittadini.
Il rischio dell’innovazione nominale
Un punto critico è l’immissione sul mercato di farmaci etichettati come innovativi ma privi di un reale valore aggiunto rispetto a quelli già disponibili. Senza criteri più selettivi e legati a evidenze cliniche tangibili, il sistema rischia di premiare trattamenti costosi senza un effettivo beneficio per il paziente, con gravi ripercussioni sulla spesa pubblica.
Visite specialistiche mirate e prevenzione
La sostenibilità della spesa farmaceutica passa anche dalla prevenzione. Promuovere visite specialistiche regolari, come controlli ematologici e metabolici, può evitare l’insorgenza o l’aggravarsi di patologie croniche che richiedono trattamenti farmacologici complessi e costosi. Sintomi come stanchezza persistente, alterazioni della glicemia, aumento di peso o gonfiori frequenti devono essere monitorati precocemente per evitare l’avvio di terapie non necessarie o eccessivamente prolungate. La diagnosi tempestiva è uno strumento fondamentale per proteggere sia la salute del cittadino sia le risorse pubbliche.
La sfida dell’equilibrio
L’Italia deve affrontare un doppio compito: mantenere i prezzi accessibili e garantire l’adozione delle migliori terapie disponibili. Questo richiede un sistema di valutazione farmaceutica che premi i risultati clinici misurabili e l’impatto reale sulla salute pubblica, evitando derive consumistiche e inutili sprechi. Un equilibrio complesso, ma essenziale per la tenuta del nostro modello sanitario.
REDAZIONE AISI