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Farmaci e ambiente, il piano europeo: dal laboratorio allo smaltimento, tutte le azioni per ridurne l’impatto

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 9 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Dal ciclo produttivo fino all’eliminazione dei farmaci, un documento strategico propone misure concrete per ridurne gli effetti negativi sull’ambiente e tutelare anche la salute umana. Coinvolti 13 Stati membri, inclusa l’Italia.

Un uso dei medicinali più sostenibile

Ridurre l’impatto ambientale dei medicinali è diventato un obiettivo prioritario a livello europeo. A questo scopo, un gruppo di esperti provenienti da 13 Stati membri – tra cui l’Italia – ha lavorato alla redazione di un report che raccoglie pratiche virtuose e raccomandazioni operative per promuovere l’uso sostenibile dei farmaci. Il documento, presentato al Pharmaceutical Committee della Commissione europea, ha preso in esame l’intero ciclo di vita dei medicinali: dalla progettazione alla prescrizione, dall’assunzione da parte del paziente fino allo smaltimento finale.


Obiettivi e destinatari del documento

Il report si è rivolto direttamente alle autorità nazionali, agli operatori sanitari e al settore farmaceutico, invitandoli ad adottare comportamenti più responsabili e attenti all’ambiente, senza compromettere la qualità e l’accesso alle cure.


Il testo non ha rappresentato una posizione ufficiale della Commissione europea, né ha incluso il confronto con tutti i portatori di interesse, ma ha avuto lo scopo di stimolare una riflessione collettiva su un ambito ancora poco normato a livello comunitario.


Dalla prescrizione all’imballaggio: le aree critiche da migliorare

Tra i punti affrontati nel report, figurano strategie per:

  • promuovere l’uso appropriato dei farmaci, in particolare gli antimicrobici (per contrastare l’insorgenza di resistenze batteriche) e i medicinali interferenti endocrini

  • introdurre nei corsi universitari elementi legati all’impatto ambientale dei medicinali

  • ottimizzare il confezionamento e ridurre la produzione di rifiuti, anche attraverso una revisione dei periodi di validità dei farmaci

  • incentivare il recupero dei farmaci ancora validi ma inutilizzati

  • sviluppare campagne informative sulla sostenibilità dell’uso dei farmaci

  • rafforzare la valutazione del rischio ambientale già nella fase di autorizzazione alla commercializzazione


Formazione e comunicazione, leve per la sostenibilità

Una delle raccomandazioni più innovative contenute nel documento è stata l’integrazione, nei percorsi formativi universitari, di nozioni legate all’impatto ambientale dei medicinali.


Questo approccio ha puntato a sensibilizzare fin dalla formazione di base medici, farmacisti e altri professionisti della salute sull’importanza di un uso consapevole dei farmaci.

Allo stesso tempo, il report ha sottolineato la necessità di migliorare la comunicazione con i cittadini, fornendo informazioni chiare, corrette e aggiornate sugli effetti ambientali dei farmaci e sulle buone pratiche per il loro utilizzo e smaltimento.


Un contributo utile per le nuove regole europee

Il gruppo di lavoro responsabile del documento è stato istituito nel 2020 nell’ambito dello European Union strategic approach to pharmaceuticals in the environment, con l’obiettivo di fornire indicazioni concrete agli Stati membri su come intervenire per ridurre l’impatto ambientale dei farmaci destinati all’uomo.


In questo momento, in cui è in corso una profonda revisione della legislazione farmaceutica europea, il report ha rappresentato un contributo prezioso. Il nuovo quadro normativo sarà infatti chiamato ad affrontare non solo le sfide legate all’innovazione e all’accesso, ma anche quelle relative alla sostenibilità e alla salvaguardia degli ecosistemi.


REDAZIONE AISI

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