Estate e asma nei bambini: le buone regole per vacanze sicure tra mare, montagna e aria condizionata
- AISI

- 5 lug
- Tempo di lettura: 2 min
In Italia, l’asma è la patologia cronica più diffusa in età pediatrica, con un’incidenza che tocca il 10% dei bambini. Se si includono anche disturbi come la rinite allergica, il coinvolgimento arriva fino al 30% della popolazione infantile e adolescenziale. In estate molte famiglie si interrogano su come proteggere la salute respiratoria dei più piccoli: mare o montagna? Aria condizionata sì o no? Terapie da sospendere? Per rispondere in modo semplice ed efficace, la Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) ha pubblicato un vademecum con consigli pratici per genitori, pediatri e operatori sanitari.

Libertà e precauzione: il binomio dell’estate per chi soffre d’asma
«Il bambino asmatico deve vivere l’estate con serenità – spiega Stefania La Grutta, presidente SIMRI – ma le famiglie devono essere informate per affrontare vacanze e spostamenti in sicurezza, evitando ansie o rinunce». La guida fornisce indicazioni semplici e basate su evidenze scientifiche per conciliare salute respiratoria e divertimento.
Montagna: aria pulita e meno allergeni, ma attenzione all’altitudine
Soggiornare in montagna oltre i 1000–1500 metri può essere utile per i bambini con asma allergico o rinite, grazie alla minor concentrazione di inquinanti, acari e pollini. Tuttavia, è consigliato evitare quote superiori ai 2000 metri, per prevenire il rischio di ipossia. Da considerare anche le escursioni termiche tra giorno e notte e la possibile presenza di pollini locali estivi.
Mare: aria salmastra benefica, occhio alle piante allergeniche
Il clima marino favorisce la respirazione nei bambini con bronchite asmatiforme o sintomi ricorrenti, grazie all’aria umida che fluidifica le secrezioni. Tuttavia, alcune piante delle coste italiane – come Parietaria, Graminacee e Olivastro – possono provocare reazioni allergiche. Da evitare le ore più calde, soprattutto in presenza di ozono elevato o alta umidità.
Aria condizionata: utile, se usata con attenzione
La SIMRI chiarisce che l’aria condizionata non è un nemico, ma può migliorare il benessere respiratorio se gestita correttamente. Un microclima stabile riduce l’esposizione a muffe, polveri, pollini, ma un uso scorretto può causare irritazioni o peggiorare i sintomi.
Le regole SIMRI per l’aria condizionata:
• Temperatura tra 24 e 26°C, mai sotto i 22°C
• Evitare getti diretti d’aria sul bambino
• Pulire i filtri almeno una volta al mese
• Mantenere umidità tra 40% e 60%
• Arieggiare quotidianamente anche con condizionatore acceso
• Preferire filtri HEPA in presenza di allergie o asma grave
• In auto: accendere prima di far salire il bambino e spegnere prima di arrivare
Il vademecum per una vacanza serena
✔ Non interrompere mai la terapia: portare con sé farmaci e dispositivi in doppia copia
✔ Verificare validità dei farmaci e carica dei dispositivi
✔ Avere con sé prescrizioni mediche e TEAM per viaggi all’estero
✔ Scegliere la meta valutando allergeni e qualità dell’aria
✔ Monitorare i sintomi con app o diario personale
✔ Evitare fumo, sbalzi termici, profumi intensi e allergeni noti
✔ Consultare lo specialista prima della partenza, specie in caso di cambio di clima o altitudine
✔ Informarsi sulla reperibilità sanitaria locale
✔ Preparare un kit di emergenza con broncodilatatore, antistaminico, piano terapeutico e contatti medici
✔ Garantire idratazione adeguata e protezione solare: il caldo peggiora i sintomi
REDAZIONE AISI



