Esplosione di virus respiratori: la stagione 2024-2025 in numeri
- AISI
- 6 giorni fa
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La stagione 2024-2025 si distingue per un incremento senza precedenti dei casi di sindromi simil-influenzali causate da un’ampia varietà di virus respiratori, non solo dall’influenza. Secondo i dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) attraverso il sistema RespiVirNet, la percentuale di italiani colpiti ha raggiunto il 27,7%, superiore al 25,3% della stagione precedente, con oltre 16 milioni di casi stimati dall’inizio della stagione.

Incidenza e popolazione colpita
Il picco epidemico è stato raggiunto nella quarta settimana del 2025, con un’incidenza di 17,4 casi per mille assistiti, leggermente inferiore rispetto all’anno precedente (18,4 per mille), ma con un numero assoluto di casi mai così alto da quando si monitora la situazione. Le sindromi simil-influenzali hanno avuto un impatto maggiore tra i bambini, con un’incidenza del 65% nei bimbi da 0 a 4 anni, che diminuisce progressivamente con l’età, fino al 16,3% negli anziani.
Analisi virologica
Durante la stagione, su 59.674 campioni clinici analizzati, il 23% è risultato positivo al virus influenzale. Tra i virus di tipo A circolanti, si è registrata una leggera prevalenza del sottotipo H1N1pdm09 (53,9%) rispetto al A(H3N2) (46,1%). Il tipo B influenzale è stato rappresentato esclusivamente dalla linea B/Victoria. La quarta settimana del 2025 non solo ha segnato il picco epidemico, ma anche la più alta percentuale di positività all’influenza (40,2%).
Altri virus respiratori in circolazione
Oltre all’influenza, la stagione ha visto la diffusione di altri virus respiratori importanti. Tra questi, i rhinovirus (9,8%) e il virus respiratorio sinciziale (8,1%) sono stati i più prevalenti, seguiti da metapneumovirus (3,2%), coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2 (3,0%), adenovirus (2,6%) e SARS-CoV-2 stesso (2,1%).
REDAZIONE AISI