Esercizio abusivo della professione medica: estetista e dispositivi medici
- AISI
- 3 giorni fa
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L’utilizzo di macchinari come laser e luce pulsata ad alta intensità, impiegati nei trattamenti estetici, devono essere sempre sotto il controllo di un medico. La Cassazione, con la sua sentenza, ha stabilito che la supervisione professionale è obbligatoria anche quando l’indicazione del produttore non prevede questa figura. In assenza di tale supervisione, si configura un reato di esercizio abusivo della professione medica.

Principio di precauzione e responsabilità del medico
Il principio di precauzione, che deve guidare l’impiego di dispositivi come laser e luce pulsata, implica che la valutazione dei rischi derivanti dall’utilizzo di questi strumenti debba essere affidata a un medico specialista sin dalla fase preparatoria del trattamento. Questo approccio non riguarda solo la sicurezza immediata, ma anche la protezione a lungo termine dei pazienti, prevenendo danni potenziali che potrebbero derivare da un uso improprio o da una mancanza di valutazione adeguata.
La sentenza della Cassazione
La sentenza della Cassazione afferma chiaramente che l’impiego di dispositivi medici in centri estetici, come quelli per il ringiovanimento cutaneo o per l’epilazione, deve avvenire sotto il diretto controllo di un medico, il quale è responsabile per la valutazione dei rischi prima dell’utilizzo di tali apparecchiature. La mancanza di questa supervisione può configurarsi come esercizio abusivo della professione medica, con tutte le implicazioni legali che ne derivano.
Il rischio dell’esercizio abusivo della professione medica
Quando le estetiste utilizzano dispositivi senza la supervisione di un medico, si violano le normative stabilite dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, in particolare l’articolo 191, che stabilisce l’importanza di operare con il massimo livello di precauzione. Questo principio si applica in particolare quando si maneggiano apparecchiature in grado di alterare la salute fisica delle persone, come nel caso dei trattamenti estetici invasivi.
Visite specialistiche mirate e prevenzione
In ogni trattamento estetico che coinvolge l’utilizzo di dispositivi medici, è fondamentale che ci sia una valutazione preventiva da parte di un medico specializzato. La prevenzione in ambito estetico non riguarda solo i danni fisici immediati, ma anche l'analisi del rischio a lungo termine, soprattutto per pazienti con pelle sensibile o con condizioni preesistenti che potrebbero essere aggravate da trattamenti non adeguatamente monitorati. Le visite specialistiche mirate garantiscono una corretta applicazione delle tecniche, riducendo al minimo i rischi per la salute del paziente.
REDAZIONE AISI