top of page

Emilia-Romagna revoca i ristori Covid: servono regole nazionali_25 Lug

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 25 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 1 ago

Sanità privata accreditata, AISI

Tampone Covid

“La revoca dei ristori Covid in Emilia-Romagna mina la fiducia e rischia di danneggiare il sistema integrato pubblico-privato. Servono regole nazionali”



ROMA 25 LUG 2025


Saccomanno-Onesti-Vivaldi: “Indispensabile intervento del Governo centrale per tutelare le imprese sanitarie private e fermare la frammentazione regionale”

«Non è accettabile che a distanza di anni dal pieno dell’emergenza pandemica, alcune Regioni tentino di disconoscere impegni istituzionali formalizzati con le strutture sanitarie private accreditate, aprendo a richieste di rimborso che mettono a rischio centinaia di imprese, posti di lavoro e la sostenibilità del sistema integrato».

È quanto dichiara Karin Saccomanno, presidente nazionale di AISI (Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti), dopo la comunicazione della Regione Emilia-Romagna relativa alla revoca in autotutela della delibera del novembre 2024, che regolava le procedure per gli indennizzi e ristori Covid.


Il caso Emilia-Romagna

Secondo quanto emerso durante un recente incontro tra la Regione e Aiop Emilia-Romagna, la precedente delibera regionale che stabiliva gli acconti versati alle strutture private accreditate per la disponibilità garantita durante la fase acuta della pandemia – come previsto dall'accordo contrattuale del 20 marzo 2020 – verrà revocata, con conseguente richiesta di restituzione delle somme. Un fatto senza precedenti, che AISI definisce gravissimo e destabilizzante per l'intero settore.


Giovanni Onesti, direttore generale di AISI, sottolinea:

«Non si tratta solo di un contenzioso tra amministrazione e fornitori: qui è in gioco la tenuta dell'intero sistema misto pubblico-privato, che ha garantito continuità assistenziale durante l’emergenza. Le strutture coinvolte hanno onorato gli accordi e rinunciato alla cassa integrazione, restando operative al servizio dei cittadini. Chiedere la restituzione dei ristori erogati è un atto che rischia di demolire la fiducia reciproca tra enti pubblici e partner accreditati».

Regole unitarie per evitare il caos

AISI chiede al Governo di intervenire con urgenza per chiarire la cornice giuridica nazionale e per impedire che ogni Regione adotti decisioni autonome in totale disallineamento rispetto alle altre.

«Non possiamo assistere a una sanità con 21 modelli diversi, ognuno con le proprie regole, tempi e interpretazioni – dichiara Fabio Vivaldi, segretario generale AISI –. Serve una direttiva nazionale che tuteli la collaborazione tra pubblico e privato e impedisca atti unilaterali che compromettono investimenti e programmazione».

Focus Lazio: attenzione alta

AISI sta monitorando con attenzione anche la situazione nel Lazio, dove l’associazione ha raccolto alcune preoccupazioni relative alla gestione dei fondi straordinari post-Covid. Al momento non sono emersi elementi ufficiali critici, ma AISI chiede l’apertura di un confronto istituzionale tempestivo con la Regione per garantire la continuità e la coerenza dei rapporti tra pubblico e privato.


Il ruolo strategico delle imprese sanitarie indipendenti

L’Associazione ribadisce l’importanza delle imprese sanitarie indipendenti, che durante il Covid hanno contribuito in modo determinante alla resilienza del sistema sanitario italiano. Molte Regioni, come Lombardia e Piemonte, hanno già concluso l’iter di riconoscimento dei ristori in modo chiaro e stabile, dando certezza agli operatori.

«Serve una linea nazionale condivisa, serve proteggere la credibilità degli accordi pubblici e valorizzare chi ha lavorato in silenzio nei momenti più difficili – conclude Saccomanno –. Le nostre imprese non chiedono privilegi, ma rispetto per gli impegni presi e una governance sanitaria più equa e prevedibile».

RASSEGNA STAMPA DEL 25 LUGLIO


  • Quotidiano Sanità: “Emilia-Romagna. Ristori Covid: la Regione li revoca alle strutture private accreditate. AISI: ‘Grave colpo al sistema integrato’” – 25 luglio 2025 – Link

  • AssoCareNews: “Sanità privata accreditata, AISI: ‘La revoca dei ristori Covid in Emilia-Romagna mina la fiducia e danneggia il sistema integrato pubblico-privato’” – 25 luglio 2025 – Link

  • AgenSalute: “Sanità privata accreditata, AISI: ‘La revoca dei ristori Covid in Emilia-Romagna mina la fiducia’” – 25 luglio 2025 – Link

  • CoinaNews: “Sanità privata accreditata, AISI: ‘La revoca dei ristori Covid in Emilia-Romagna mina la fiducia e rischia di danneggiare il sistema integrato pubblico-privato’” – 25 luglio 2025 – Link

  • La Voce del Parlamento: “Sanità privata accreditata, AISI: ‘Revoca dei ristori Covid in Emilia-Romagna mina la fiducia e danneggia il sistema integrato pubblico-privato’” – 25 luglio 2025 – Link

  • Irpinia24: “Revoca ristori Covid in Emilia-Romagna: AISI lancia l’allarme, a rischio la fiducia nel sistema” – 25 luglio 2025 – Link

  • Il Sussidiario: “Emilia-Romagna, revocati i ristori Covid per gli ospedali privati: ‘Erano prestiti da restituire’” – 25 luglio 2025 – Link

bottom of page