Droghe, psicofarmaci, web e azzardo: giovani più vulnerabili, cresce l’allarme cocaina
- AISI
- 24 giu
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La Relazione 2024 sulle dipendenze fotografa un’Italia in bilico: meno consumo di cannabis tra gli studenti, ma più decessi per cocaina, boom di psicofarmaci usati senza ricetta e pericolose nuove droghe sintetiche. Allarme anche per gioco e internet. Mantovano: “Tema prioritario per il Governo”

Consumi tradizionali in lieve calo, ma resta alta la precocità
Nel 2024 circa 910.000 studenti tra i 15 e i 19 anni hanno provato almeno una sostanza illegale nella vita, il 37% del totale. Nell’ultimo anno lo ha fatto un quarto dei ragazzi. La cannabis resta la più usata, ma scende al 21% (era il 22% nel 2023). In calo anche stimolanti e allucinogeni, mentre sono stabili oppiacei e cocaina (1,8%). Ma i dati rivelano un altro volto: oltre un terzo ha fatto uso di cannabis già prima dei 14 anni. Il 36% degli studenti afferma che è facile reperirla. Il 6,5% dei ragazzi è coinvolto in policonsumo, spesso legato a binge drinking, vandalismo e uso scorretto di farmaci.
Cocaina: più morti, più ricoveri, purezza in aumento
Il quadro più allarmante riguarda la cocaina, oggi responsabile del 35% dei decessi droga-correlati: 80 morti nel 2024, un dato che eguaglia per la prima volta l’eroina. La sostanza è collegata anche al 30% dei ricoveri ospedalieri e al 23% degli accessi nei SerD, con un ulteriore 3,3% per crack. Le analisi delle acque reflue pongono la cocaina al secondo posto per diffusione dopo la cannabis: 11 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti. La preoccupazione cresce per la purezza del crack, arrivata fino al 90%.
Hashish, erba e liquidi: cannabis più potente, uso stabile
La cannabis domina le statistiche amministrative (77% delle segnalazioni per uso personale) e le denunce per spaccio (37%). Il consumo rimane stabile, ma i prodotti sono più potenti: il THC nei derivati hashish è passato dal 7% nel 2016 al 29% nel 2024. In crescita anche l’uso nei liquidi per sigarette elettroniche. Le acque reflue parlano chiaro: 52 dosi al giorno per 1.000 abitanti.
NPS, droghe sconosciute e pericolose: 79 scoperte in un anno
Il sistema nazionale di allerta (NEWS-D) ha identificato 79 Nuove Sostanze Psicoattive nel 2024. Tra queste cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine e oppioidi nitazenici. È stato sequestrato anche un composto noto come “cocaina rosa”, miscela di ketamina e MDMA. Sempre più frequenti i casi di intossicazione acuta, con almeno un decesso da catinoni sintetici.
Psicofarmaci senza prescrizione: uso fuori controllo tra le ragazze
Oltre 510.000 studenti hanno fatto uso almeno una volta nella vita di psicofarmaci non prescritti. Il fenomeno è in aumento tra le ragazze minorenni, con 180.000 casi rilevati nel solo 2024. L’uso non medico di ansiolitici e antidepressivi sta assumendo proporzioni emergenziali.
Azzardo e digitale, nuove trappole per adolescenti
Nel 2024 oltre 1,4 milioni di studenti hanno avuto almeno un’esperienza con il gioco d’azzardo. Il gioco online coinvolge già l’11%, e quasi 300.000 ragazzi sono a rischio. Preoccupa anche la dipendenza da internet, che colpisce più di 320.000 studenti, con impatti negativi su rendimento, relazioni e salute mentale.
SerD e prevenzione: il sistema regge, ma servono risorse
I Servizi per le Dipendenze hanno seguito 134.443 utenti nel 2024, in crescita del 2,7%. Le comunità terapeutiche hanno accolto quasi 24.000 persone. Gli accessi in pronto soccorso droga-correlati sono stati 8.378. Crescono i progetti nelle scuole, con 328 iniziative dedicate, incluse attività su bullismo ed educazione digitale.
Verso la Conferenza nazionale: focus su prevenzione e trattamento
Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha ribadito che le dipendenze sono una priorità politica e ha annunciato la VII Conferenza Nazionale sulle Dipendenze, in programma a novembre a Roma. Sarà l’occasione per rilanciare una strategia di intervento integrata, basata su prevenzione, cura e rafforzamento dei SerD.
REDAZIONE AISI