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Diagnostica in farmacia, UAP alza la voce: «Assenti i veri rappresentanti, protocollo da sospendere»

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 8 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

L’Associazione denuncia esclusioni e carenze nel metodo di lavoro

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L’Unione nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata (UAP) prende atto con ferma contestazione dell’incontro avvenuto l’8 luglio presso il Ministero della Salute, alla presenza del ministro Orazio Schillaci, del sottosegretario Marcello Gemmato e di alcune sigle come FOFI, Federfarma, FNOB e Federlab. Quest’ultima, precisa UAP, rappresenta poco più di 150 strutture, concentrate esclusivamente in Campania.


Rappresentanza mancata al tavolo istituzionale

UAP contesta l’esclusione delle principali organizzazioni rappresentative della diagnostica accreditata, tra cui la stessa UAP che raccoglie oltre 27.000 strutture in tutta Italia, con la partecipazione diretta di ANISAP e AIOP. In assenza di queste realtà, ogni confronto perde di credibilità e di legittimità istituzionale.


Protocollo parziale e potenzialmente impugnabile

Secondo l’associazione, un confronto ristretto non può determinare i criteri di un protocollo che incide su qualità, responsabilità e sicurezza delle prestazioni diagnostiche. Una procedura così condotta espone l’intero percorso a possibili censure per difetto di partecipazione e imparzialità.


Richieste inevase da parte del Ministero

UAP sottolinea di aver formalmente richiesto, con nota del 4 luglio, chiarimenti e partecipazione ai lavori, senza ottenere alcuna risposta da parte degli interlocutori istituzionali. Un comportamento che aggrava ulteriormente l’anomalia del percorso in atto.


Le richieste di UAP al governo

Alla luce di quanto accaduto, UAP avanza tre richieste precise e vincolanti:

– sospensione immediata di ogni avanzamento del protocollo fino all’istituzione di un tavolo tecnico realmente rappresentativo di tutti i soggetti coinvolti

– pubblicazione integrale dei verbali, delle bozze di protocollo e del calendario degli incontri futuri

– coinvolgimento formale della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari competenti prima dell’adozione di qualsiasi atto definitivo

Giorlandino: «Pronti a collaborare, ma servono regole serie»


Mariastella Giorlandino, presidente UAP, ribadisce la totale disponibilità al confronto, chiedendo tuttavia un metodo trasparente, equilibrato e aperto. Solo così, conclude, si potranno costruire regole realmente efficaci e uniformi per garantire ai cittadini prestazioni diagnostiche di qualità e sicure in tutto il territorio nazionale.


REDAZIONE AISI

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