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DDL PROFESSIONI SANITARIE. DE PALMA (NURSING UP): «UN PASSO AVANTI SULLE TUTELE PENALI. ORA SERVE UN QUADRO NORMATIVO CHIARO, ELEVATO E SOLIDO, PER TUTTI I PROFESSIONISTI»

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

ROMA 8 SETT 2025 – «Il nuovo DDL Delega Professioni Sanitarie – dichiara Antonio De Palma, presidente Nursing Up – rappresenta un importante passo avanti sul fronte delle responsabilità penali e civili di chi opera nella sanità. 


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È positivo che, nella valutazione della colpa, vengano finalmente presi in considerazione fattori concreti come la scarsità di personale, i contesti emergenziali e la cooperazione multidisciplinare. Sono aspetti che riflettono la realtà quotidiana di migliaia di professionisti che lavorano ogni giorno negli ospedali e nei servizi territoriali, spesso con organici ridotti e turni complessi».


«Il disegno di legge, approvato in Consiglio dei Ministri, avvia un percorso che dovrà trovare in Parlamento la sua piena definizione. Sarà qui che occorrerà trasformare i principi generali in tutele vere e solide anche per tutti gli esercenti le professioni sanitarie ex legge 43/2006. Si tratta di figure professionali, non lo si dimentichi,  che condividono con i medici,  responsabilità elevate e carichi di lavoro crescenti».


«La tutela penale – prosegue De Palma – deve avere, come soggetto di riferimento, la pluralità delle competenze che garantiscono le cure e l’assistenza ai cittadini. Ogni professionista ha un ruolo determinante: dal medico all’infermiere, fino agli altri operatori previsti dalla normativa. 


Il legislatore deve tenerne conto per offrire al sistema sanitario un equilibrio giusto e rispettoso della realtà».


«Gli infermieri, in particolare, rappresentano oltre il 40% della forza lavoro del Servizio Sanitario Nazionale, e portano quotidianamente il peso di decisioni e responsabilità che incidono direttamente sulla sicurezza dei pazienti. 

È giusto che queste delicate responsabilità trovino un riconoscimento pieno anche per quanto attiene agli aspetti penali sottesi.


Così come, per le altre professioni sanitarie, è indispensabile che le linee guida e le buone pratiche clinico-assistenziali siano elaborate con una reale partecipazione multiprofessionale, garantendo la voce di chi è in prima linea nell’assistenza».


«Per questo – conclude De Palma – auspichiamo che l’iter parlamentare porti a un testo equilibrato, capace di dare risposte concrete e stabili. Si tratta di una riforma che può segnare un cambio di paradigma nella tutela delle professioni sanitarie, rafforzando la sicurezza dei pazienti e la dignità di chi, ogni giorno, mette al centro della propria attività la salute dei cittadini».


REDAZIONE AISI

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