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Dazi e devalorizzazione dei farmaci, Cattani (Farmindustria): “L’Europa deve reagire”

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 12 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, ha dichiarato che l’attuale situazione mondiale dovrebbe stimolare l’Europa a rafforzare la sua competitività. Secondo Cattani, è essenziale potenziare la proprietà intellettuale per non perdere terreno rispetto alle sfide globali. L’Europa, ha aggiunto, non può più rimandare e deve rispondere prontamente per valorizzare i settori più produttivi, a partire dall’industria farmaceutica.

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Il rischio dei dazi e della devalorizzazione

Cattani ha criticato le politiche degli Stati Uniti, che potrebbero danneggiare la ricerca e l'innovazione globali. Dazi e devalorizzazione dei farmaci, secondo il presidente di Farmindustria, non solo non sono soluzioni efficaci per proteggere la sicurezza dei cittadini, ma rischiano di rafforzare la posizione della Cina nel settore farmaceutico. La Cina, infatti, sta accelerando nel campo della ricerca e sviluppo grazie a investimenti mirati e a una strategia solida per il rafforzamento della proprietà intellettuale.


Investimenti in ricerca e produzione

L’Italia, per Cattani, deve intensificare gli investimenti sia italiani che esteri nel settore farmaceutico, concentrandosi su ricerca clinica e trasferimento tecnologico. La strategia dovrebbe comprendere anche riforme strutturali nella governance sanitaria e farmaceutica per consolidare la competitività del Paese a livello globale.


Il peso del Payback farmaceutico

Cattani ha poi sollevato la questione del Payback farmaceutico, un meccanismo che sta gravando pesantemente sull’industria con oltre 2,5 miliardi di euro in oneri aggiuntivi. Questi oneri, ha affermato, sono come una tassa sulle tasse, e rischiano di compromettere la competitività delle imprese farmaceutiche italiane. L'industria sta pagando un prezzo salatissimo, che potrebbe avere ripercussioni sulla capacità di mantenere e creare posti di lavoro.


Visite specialistiche mirate e prevenzione

Una strategia che valorizza la ricerca e la competitività del settore farmaceutico dovrebbe anche essere accompagnata da una forte attenzione alla prevenzione. Visite specialistiche regolari possono contribuire a prevenire malattie croniche e a ridurre il bisogno di farmaci costosi. Diagnosi tempestive e monitoraggio continuo di condizioni come ipertensione, diabete e malattie cardiovascolari sono fondamentali per contenere i costi sanitari e migliorare la qualità della vita.


REDAZIONE AISI

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