top of page

Revoca dei ristori in Emilia Romagna: un monito a rafforzare la collaborazione tra Pubblico e Privato_11 Ago

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 25 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

medico con mascherina

ROMA 11 AGOSTO 2025 - L’Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (AISI) accoglie con estremo favore l’appello di Confindustria Emilia-Romagna a riaprire il dialogo tra Regione e sanità privata, in merito alla delicata situazione della revoca degli indennizzi e ristori Covid e alla richiesta di restituzione di circa 80 milioni di euro.


«Le parole di Confindustria — dichiara la presidente di AISI, Karin Saccomanno — confermano, oggi più che mai, l’importanza di un confronto costruttivo e di un rapporto basato su reciproca fiducia. Durante la pandemia le strutture private hanno garantito apertura e piena efficienza, rinunciando alla cassa integrazione e sostenendo l’emergenza pubblica. Il contributo dato in quei mesi deve essere riconosciuto e valorizzato».

Evitare scelte che penalizzano il sistemaIl direttore generale di AISI, Giovanni Onesti, sottolinea con forza:

«Provvedimenti che colpiscono il privato rischiano di compromettere un equilibrio costruito negli anni. È fondamentale che ogni Regione rispetti gli accordi sottoscritti e assicuri tempi certi e trasparenza nelle procedure, evitando contrapposizioni che non portano benefici ai cittadini. Il timore reale è che tutto questo possa ripetersi anche in altre regioni, per questo motivo è indispensabile contare sul buon senso di Governi locali e istituzioni imprenditoriali».

La lezione del Covid: sinergia indispensabilePer il segretario generale, Fabio Vivaldi,

«l’esperienza Covid ha dimostrato che la collaborazione tra pubblico e privato non è un’opzione ma una necessità strategica per garantire continuità assistenziale e sostenibilità economica. Occorre aprire un tavolo nazionale permanente che coinvolga istituzioni, associazioni e operatori, con l’obiettivo di programmare insieme il futuro della sanità italiana per arrivare ad una soluzione del caso Emilia Romagna e per evitare che situazioni simili possano ripetersi, alla luce di un delicato contesto sanitario che non ha bisogno di contraccolpi del genere».

Un modello di integrazione per il futuroAISI ribadisce l’impegno a promuovere modelli di integrazione tra pubblico e privato accreditato, investendo in qualità, innovazione e stabilità del sistema.

«La sanità italiana — conclude Saccomanno — ha bisogno di un approccio pragmatico e di collaborazione leale per assicurare ai cittadini servizi di alto livello in ogni territorio».

RASSEGNA STAMPA DEL GIORNO 11 AGOSTO 2025


  • AssoCareNews: “Salute, AISI: dal caso Emilia-Romagna il monito a rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato per una sanità con un solo volto: quello dei pazienti e dei professionisti” – 11 agosto 2025 – Link

  • Varese7Press: “L’Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (AISI) chiede un dialogo costruttivo tra pubblico e privato” – 11 agosto 2025 – Link

  • CoinaNews: “Salute, AISI: dal caso Emilia-Romagna il monito a rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato per una sanità con un solo volto” – 11 agosto 2025 – Link

  • Irpinia24: “AISI: collaborazione tra pubblico e privato per un sistema sanitario più efficace” – 11 agosto 2025 – Link

  • SulPanaro.net: “Sanità, AISI: rafforzare partnership pubblico-privato come in Emilia-Romagna” – 11 agosto 2025 – Link

  • La Voce del Parlamento: “AISI: rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato per una sanità con un solo volto, quello dei pazienti e dei professionisti” – 11 agosto 2025 – Link

  • Sardegna Reporter: “AISI: dal caso Emilia-Romagna il monito a rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato per una sanità con un solo volto” – 11 agosto 2025 – Link

bottom of page