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Covid-19, LP.8.1 è la nuova variante dominante: ecco cosa sappiamo

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 22 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

La variante LP.8.1 del virus Sars-CoV-2 ha scalzato le precedenti mutazioni e si è imposta a livello globale come la forma prevalente del Covid-19. La sua crescita ha preso slancio da febbraio 2025, quando ha iniziato a superare la variante XEC, che all’epoca dominava con il 50% delle sequenze in Europa.

Origini genetiche e diffusione

LP.8.1 appartiene al lignaggio JN.1 ed è una discendente della sottovariante KP.1.1.3. Il primo campione noto risale al 1° luglio 2024. Da allora si è rapidamente diffusa, diventando predominante in Paesi come gli Stati Uniti, dove al 10 maggio 2025 rappresentava il 70% dei casi sequenziati, secondo i CDC.


Mutazioni e vantaggi evolutivi

Rispetto ad altre sottovarianti Omicron, LP.8.1 mostra sei mutazioni sulla proteina Spike, che ne aumentano l'affinità per il recettore cellulare e migliorano la trasmissibilità. Queste modifiche genetiche le conferiscono anche una maggiore capacità di evasione immunitaria, soprattutto contro gli anticorpi umorali.


Vaccini aggiornati e raccomandazioni EMA

In risposta alla sua rapida diffusione, l’Agenzia europea del farmaco (EMA), attraverso l’Emergency Task Force, ha raccomandato di orientare la campagna vaccinale 2025-2026 proprio su LP.8.1. Nonostante le sue caratteristiche, secondo l’OMS i vaccini attuali restano efficaci contro forme sintomatiche e gravi della malattia.


Varianti emergenti, ma LP.8.1 resta avanti

Oltre a LP.8.1, si stanno osservando altri sottolignaggi del ceppo JN.1: MC.10.1, NP.1, LF.7 e sue varianti (come LF.7.7.2 e LF.7.2.1). Tuttavia, LP.8.1 mantiene un chiaro vantaggio competitivo per capacità di crescita e adattamento, anche rispetto a forme con maggiore evasione immunitaria come LF.7.2.1.


Sorveglianza e rischio globale

L’OMS ha inserito LP.8.1 tra le varianti sotto monitoraggio già da febbraio 2025, classificandone il rischio come “basso” su scala globale. La sua diffusione è considerata non sufficiente, da sola, a sovraccaricare i sistemi sanitari, se confrontata con altri lignaggi di Omicron.


Espansione in corso

La crescita di LP.8.1 continua in Asia e in Europa, dove è in rapido aumento. Anche se non rappresenta un’emergenza sanitaria immediata, resta una variante da tenere sotto controllo, soprattutto per il suo potenziale di interferenza con l’efficacia immunitaria acquisita.


REDAZIONE AISI

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