Campi estivi e allergie alimentari: epinefrina di scorta la soluzione più sicura ed economica per i bambini
- AISI
- 23 giu
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Uno studio evidenzia come dotare i campi estivi di epinefrina salvavita sia preferibile rispetto al solo uso degli autoiniettori personali

Allergie e sicurezza nei campi estivi
Per molti bambini, il campo estivo rappresenta un momento di divertimento e socializzazione tra nuoto, sport e giochi di gruppo. Tuttavia, per chi soffre di allergie alimentari, questa esperienza può generare preoccupazioni. Una recente ricerca dell’Università della Virginia (UVA Health) propone una strategia chiara per tutelare la sicurezza di questi bambini in modo efficace e con costi sostenibili: è preferibile che i campi estivi residenziali si dotino di una scorta interna di epinefrina, il farmaco essenziale per il trattamento immediato delle reazioni allergiche gravi (anafilassi), piuttosto che affidarsi esclusivamente al fatto che ogni bambino porti con sé il proprio autoiniettore.
Il ruolo fondamentale dell’epinefrina di scorta
La dottoressa Kathleen A. Noorbakhsh, specialista in medicina d’urgenza pediatrica presso UVA Health, spiega che “l’uso dell’epinefrina di scorta non assegnata è già consolidato nelle scuole, ma i campi estivi residenziali hanno caratteristiche diverse. Abbiamo scoperto che anche in questi contesti la presenza di una scorta è vantaggiosa. L’anafilassi è un’emergenza potenzialmente letale e la somministrazione tempestiva dell’epinefrina resta il trattamento più efficace”.
Dati e analisi dei costi
Ogni anno oltre 20 milioni di bambini negli Stati Uniti partecipano a campi estivi, con una quota fino al 15% affetta da allergie alimentari. Nonostante ciò, solo il 40% di loro è solito portare con sé un autoiniettore. Lo studio ha analizzato un campione ipotetico di 10.000 bambini valutando diverse opzioni: autoiniettori o spray nasali forniti dal campo, la presenza di personale infermieristico con siringhe pronte, la responsabilità affidata alle famiglie o soluzioni miste. Il risultato più efficace e sostenibile per la maggior parte dei campi prevede la dotazione interna di almeno due confezioni doppie di autoiniettori, con un costo medio di circa 4,33 dollari a bambino. In questo scenario, i dispositivi personali non sarebbero necessari.
Quando può essere preferibile affidarsi agli autoiniettori personali
Per campi più piccoli, con meno di 100 bambini, o con una bassa percentuale di allergie, la soluzione più conveniente resta lasciare ai bambini il compito di portare il proprio dispositivo salvavita. Le confezioni doppie di epinefrina hanno un costo elevato, non sempre coperto dall’assicurazione, e una durata limitata di 12-18 mesi.
Prospettive future e consigli
L’aumento delle allergie alimentari infantili e la disponibilità crescente di epinefrina a costi ridotti potrebbero rendere questa soluzione ancora più accessibile. “Non esiste un’unica risposta valida per tutti”, conclude la dottoressa Noorbakhsh, “ma questa analisi aiuta a fare scelte consapevoli, rendendo l’esperienza estiva più sicura e serena per i bambini e le loro famiglie”.
REDAZIONE AISI