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Botulino, due focolai tra Sardegna e Calabria: una vittima e nove ricoveri

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 9 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Attivati i protocolli di emergenza del Ministero


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Due distinti episodi di intossicazione botulinica hanno colpito Sardegna e Calabria, causando nove ricoveri e la morte di una donna di 38 anni. Il Ministero della Salute ha disposto l’immediata attivazione dei protocolli sanitari d’emergenza, garantendo la rapida distribuzione degli antidoti salvavita grazie alla rete della Scorta strategica nazionale antidoti e farmaci (SNAF) e alla collaborazione di enti istituzionali, forze armate e strutture ospedaliere.


Cluster in Sardegna: salsa messicana sospetta

Il primo focolaio è stato rilevato a Monserrato (Cagliari), tra il 22 e il 25 luglio, durante la “Fiesta Latina”. Otto persone sono state colpite dopo aver consumato una salsa messicana a base di avocado, probabilmente guacamole, servita in un food truck.Il caso più grave riguarda un bambino di 11 anni, ricoverato in terapia intensiva pediatrica al Policlinico Gemelli di Roma, in condizioni stabili ma senza miglioramenti significativi.


La vittima, una donna di 38 anni, è deceduta all’ospedale Businco di Cagliari. Gli altri pazienti sono in cura tra gli ospedali Brotzu e Policlinico. La Procura di Cagliari ha aperto un’indagine, iscrivendo nel registro degli indagati l’organizzatore dell’evento.


Cluster in Calabria: panino con salsiccia e cime di rapa sotto indagine

Il secondo focolaio si è verificato a Diamante (Cosenza), dove sette persone sono state ricoverate dopo aver mangiato un panino con salsiccia e cime di rapa venduto in un food truck. I primi sintomi – vomito e disturbi visivi – sono comparsi poche ore dopo. Due diciassettenni si trovano in terapia intensiva.


Il Consiglio Superiore di Sanità ha inviato d’urgenza da Roma, tramite elisoccorso, sette dosi di siero antibotulinico. La Procura di Paola ha disposto il sequestro a livello nazionale di una partita di broccoli, possibile fonte di contaminazione. L’ASP di Cosenza ha sospeso l’attività del food truck e avviato analisi sui campioni alimentari.


Prevenzione e controlli in corso

Il Ministero ribadisce la necessità di un’adeguata preparazione e conservazione degli alimenti, soprattutto delle conserve sottovuoto in olio o acqua, principali veicoli della tossina botulinica. L’Istituto Superiore di Sanità sta eseguendo le conferme diagnostiche e le analisi sugli alimenti, mentre il Centro Antiveleni di Pavia coordina la gestione clinica dei casi in collaborazione con medici d’urgenza, rianimatori e neurologi.


REDAZIONE AISI

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