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Lettera aperta al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro della Salute Orazio Schillaci
Gentilissimi Associati,
il giorno 6 febbraio, insieme a Confapi e Feder ANISAP, abbiamo inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, con la richiesta di ottenere un abbattimento delle liste di attesa nell’ambito dei servizi sanitari e ospedalieri.
Una richiesta che inevitabilmente avrebbe delle ricadute positive sul numero di prestazioni garantite e monitorate, sui tempi massimi di erogazione, sulle strutture che prendono in carico il paziente, oltre che sulle tecnologie messe a disposizione dei cittadini per usufruire dei servizi di prenotazione di visite, esami e ricoveri.
nella determinazione della superficie assoggettabile alla tassa sui rifiuti Ta.Ri. non si tiene conto di quei locali ove per specifiche caratteristiche strutturali e per destinazione si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali non assimilati ai rifiuti urbani da Roma Capitale, allo smaltimento dei quali sono tenuti a provvedere a proprie spese i produttori stessi in base alle norme vigenti, a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.
È prevista la non tassazione per: le categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali si applicano, nell’obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, le seguenti percentuali di riduzione rispetto all’intera superficie su cui l’attività viene svolta:
Ambulatori Medici e Odontoiatrici (non facenti parte delle strutture che operano in forma organizzativa e continuativa nell’ambito e per le finalità di cui alla L. n. 833/1978) cat.10
altre (cat 17/18)
La richiesta deve essere inviata allegando tutti i documenti probatori che danno diritto alla riduzione o non tassazione delle superfici indicate entro il 31 gennaio di ogni anno.
in prima battuta, permettetemi di porgerVi i miei più sinceri auguri per il nuovo anno e per la fiducia dimostrata finora nei confronti dell’Associazione.
Non ho mai dato per scontato che in un anno, ancora particolarmente difficile come quello del 2022, caratterizzato da criticità economiche e lavorative, venisse confermato il sostegno da parte degli Associati, che invece hanno voluto concretamente testimoniare la propria vicinanza e stessa visione d’intenti con AISI.
Durante il 2022, appena concluso, ho cercato di rispondere in tempo reale a quanti hanno avuto bisogno di condividere con il sottoscritto le proprie problematiche e le proprie perplessità, in merito all’applicazione delle numerose limitazioni con le quali il Governo e le Regioni hanno cercato di regolamentare le attività lavorative e la ripresa economica, con particolare riferimento alle attività afferenti il nostro settore.
Ciò premesso, vorrei soffermarmi ad analizzare sinteticamente quanto realizzato nell’ultimo periodo, ripercorrendo il cammino fatto sino ad oggi, così da avere una maggiore consapevolezza rispetto agli obiettivi ancora da raggiungere.
Nello specifico, a seguito di un’intensa attività di confronto intercorsa con la Regione Lazio, in occasione dei vari incontri istituzionali, in particolar modo con il responsabile della Segreteria del Presidente della VII Commissione, dr. Magliocchetti e con lo stesso Presidente della VII Commissione, dr. Lena, Vi ricordiamo del raggiungimento di alcuni importanti obiettivi che hanno permesso il superamento di alcune criticità del settore, ottenute negli interessi delle Strutture Sanitarie della nostra regione.
Ovvero:
l’eliminazione del parere di compatibilità che, se inizialmente solo parzialmente sospeso, con la Legge regionale del 23 novembre 2022, n. 19, è stato definitivamente abrogato;
con la stessa norma è stato inoltre eliminato l’invio semestrale del personale utilizzato nei Presidi, dapprima previsto all’art. 10 della L.R. n. 4/2003;
abbiamo poi chiesto un confronto, avente risultato positivo, con l’ufficio autorizzativo della Regione Lazio, affinché la sala prelievi potesse essere usata anche per attività ambulatoriali, con un’alternanza nella destinazione d’uso;
così come per le strutture sanitarie di assistenza domiciliare, sempre in occasione delle varie audizioni con gli organi competenti regionali, abbiamo chiarito che un medico di base in pensione possa essere individuato come medico coordinatore;
infine, per i presidi di diagnostica per immagini, vi confermiamo che ci siamo battuti affinché fosse possibile installare la risonanza magnetica senza alcun parere preventivo regionale.
Con l’arrivo del nuovo anno, oltre a confidare che la Sanità torni sempre più al centro dell’attenzione delle Istituzioni e della Politica, è fondamentale, a mio avviso, essere più uniti che mai per rispondere, con progettualità, alle sfide che ci attendono.
Oltre ad un consolidamento dal punto di vista associativo, non solo su un piano regionale, confidiamo:
in materia di tempistiche autorizzative, di far rispettare i 120gg previsti dalla norma, con l’intento di arrivare ad un’apertura del presidio sanitario a seguito della presentazione della SCIA;
nel riconoscimento per i presidi ambulatoriali, di tutte quelle professioni sanitarie abilitate ad esercitare, senza che all’interno del plesso sia prevista una specifica branca di attività;
nella revisione delle prestazioni eseguibili nei Presidi Chirurgici ed in particolar modo, nella possibilità di utilizzare, in giorni fissi, la sala Chirurgica, come sala Endoscopica, senza dover avere un ambiente a tal scopo destinato;
nella revisione di alcuni requisiti minimi che mal si conciliano con le difficoltà economiche di oggi.
Come obiettivi, ci prefiguriamo anche di stipulare nuovi accordi di partnership con professionisti e società qualificate, per permetterVi di spuntare le migliori condizioni economiche e di servizio per le forniture necessarie alle attività da Voi svolte.
Ultimo, ma non meno importante, è la creazione di un Comitato tecnico per branca sanitaria, in grado di essere di supporto alle attività di consulenza sia del Comitato Direttivo che del Comitato scientifico, con il fine di formulare proposte che agevolino l’attività di rappresentanza delle Aziende associate nei confronti del decisore pubblico. Quanto prima, Vi daremo informazioni in merito alla prima Assemblea nazionale che Vi vedrà protagonisti.
Queste, come altre, sono e saranno le sfide per il 2023, certi di poterle fronteggiare grazie soprattutto al Vostro supporto.
L.R. 23 Novembre 2022, N.19 Modifica L.R. 3 Marzo 2003, N.4
Novità importanti per le strutture autorizzate e per quelle autorizzate e accreditate
Gentilissimi Associati,
a seguito di un’intesa attività di confronto intercorsa con la Regione Lazio nel corso degli ultimi mesi, in occasione dei vari incontri istituzionali con il responsabile della Segreteria del Presidente della VII Commissione, dr. Magliocchetti e con lo stesso Presidente della VII Commissione, dr. Lena, vi informiamo del raggiungimento di alcuni importanti obiettivi che permetteranno il superamento di alcune criticità del settore, ottenute negli interessi del Servizio sanitario nazionale.
Tali novità sono riscontrabili con le sostanziali modifiche normative che la L.R. 23 novembre 2022, n. 19, “Disposizioni collegate alla Legge di stabilità regionale 2022. Disposizioni varie”, ha apportato rispetto alla L.R. 3 marzo 2003, n. 4, “Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all’esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali”.
Nello specifico, Vi evidenziamo le modifiche a maggior impatto.
L’art. 9, comma 30 della L.R. 23 novembre 2022:
ha ritoccato l’art. 6 della L.R. 4/2003 “Autorizzazione alla realizzazione”, prevedendo l’eliminazione definitiva del Parere di compatibilità col fabbisogno per le strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, comprese quelle riabilitative;
ha abrogato l’obbligo, per le sole strutture Autorizzate e non Convenzionate, dell’invio di un report semestrale relativo al personale utilizzato nei Presidi, dapprima previsto all’art. 10della L.R. n. 4/2003;
ha modificato quanto previsto dagli art. 16 della L.R. n. 4/2003, prevedendo l’obbligo, ma per le sole strutture Autorizzate ed Accreditate, di comunicare alla Regione, non più con cadenza semestrale, ma bensì annuale (entro il 31 dicembre di ogni anno), un report riguardante il personale utilizzato;
ha infine cambiato quanto previsto dall’art. 4 commi 2 e 2bis della L.R. 4/2003, per cui le Associazioni Professionali e le Società tra professionisti – Stp – d’ora in poi saranno equiparate anche alle Strutture di cui all’art. 4 comma 2 e 2 bis della L.R. 4/2003, permettendo loro di scegliere tra il percorso autorizzativo e la semplice comunicazione di Inizio Attività.
Mentre, il comma 159 della L.R. n. 19/2022 prevede che la funzione di centralizzazione del sistema di pagamenti dei fornitori del Servizio sanitario regionale, a decorrere dal 1° gennaio 2023, sarà esercitata dalla Regione Lazio e non più dalle singole ASL territoriali. Entro fine dicembre, si attende il provvedimento attuativo.
Vi ricordiamo che i nostri uffici sono a Vostra disposizione nel caso in cui abbiate bisogno di un supporto o di un chiarimento in materia.
Smart Digital Clinics –I professionisti del settore si confrontano
Sfide e opportunità per accelerare il proprio business ripartendo da Sanità 4.0
Lo sviluppo delle tecnologie digitali è oggi uno dei fattori più rilevanti per accrescere l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari e delle strutture che popolano il panorama nazionale e locale.
Dalla fase della gestione dei dati clinici dei pazienti, al monitoraggio medico e all’impiego di sistemi robotizzati si sta delineando un fenomeno “Sanità 4.0”. In un mercato sanitario sempre più complesso e competitivo è infatti indispensabile oggi che un centro medico implementi strategie al passo con i tempi, usando la tecnologia per ottimizzare i processi e massimizzare i profitti. Mettendo in sicurezza i dati e allo stesso tempo favorendone l’utilizzo, si attiva un circolo virtuoso medico-struttura-paziente attorno a cui costruire identità e reputazione nel competitivo mercato della sanità privata.
Di questo e molto altro parleremo nel primo appuntamento Smart digital Clinics del ciclo MioDottore Connect – Leading Digital Health Transformation, patrocinato da AISI e dedicato alla trasformazione digitale, e non solo, che stanno vivendo le strutture sanitarie del panorama romano.
AISI lancia un grido di allarme: “Duro colpo per gli ambulatori e gli studi medici”
Il Direttore Onesti: “Siamo molti preoccupati per la sostenibilità economica delle nostre aziende sanitarie. I nostri macchinari devono essere sempre funzionanti”
Roma, 3 ottobre 2022 – L’Associazione delle Imprese Sanitarie Indipendenti – AISI – che riunisce ambulatori mono e poli-specialistici, presidi sanitari residenziali e semi-residenziali e studi medici su tutto il territorio nazionale, lancia un appello alle Istituzioni, affinché vengano adottate quanto prima misure urgenti che garantiscano una continuità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie e una copertura reale per fronteggiare il rincaro dei prezzi di energia elettrica e gas.
L’incremento esponenziale dei costi energetici sta mettendo a dura prova la sostenibilità economica delle aziende associate a AISI comportando, inevitabilmente, un aumento nei costi di gestione.
Lo sottolinea Giovanni Onesti, direttore generale di AISI: «I nostri ambulatori, gli studi medici privati e i presidi chirurgici associati sono in grave difficoltà, dovendo fronteggiare ingenti costi di gestione, anche per il gran numero di apparecchiature diagnostiche che lavorano a ciclo continuo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le tac, le risonanze magnetiche, ad esempio, non possono essere mai spente. Anche le strutture con piscine riabilitative rischiano la chiusura a causa di costi di gestione degli impianti, ormai, insostenibili».
«Confidiamo – conclude il direttore Onesti – che il nuovo Governo, una volta insediato, intervenga tempestivamente per arginare gli aumenti delle bollette di gas ed energia elettrica. Volendo tutelare gli interessi delle diverse anime che sono associate ad AISI, siamo a disposizione per avviare un nuovo percorso di interlocuzione con il Ministero della Salute, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, le Regioni e gli Enti territoriali».
Parere di compatibilità col fabbisogno. Proroga dei termini.
Legge regionale 3 marzo 2003, n. 4, art. 6
Vi ricordiamo che la Regione Lazio, in merito alla “Reintroduzione del parere di compatibilità col fabbisogno per le strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale”, ha deliberato che il termine finale di applicazione della disciplina transitoria, regolata con le note prot. n. 399510 del 22 aprile 2022 e prot. n. 404181 del 26 aprile 2022, è prorogato al 31 ottobre 2022.
Delle autorizzazioni rilasciate si terrà conto ai fini della determinazione del fabbisogno complessivo di assistenza in corso di determinazione.
Il direttore generale di AISI, Giovanni Onesti, è a disposizione per eventuali informazioni.