Accesso a Medicina, la preoccupazione della Fnopi: “A rischio la formazione infermieristica”
- AISI
- 8 giu
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Dopo la firma del decreto che introduce le nuove regole per l’ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria per l’anno accademico 2025-2026, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche richiama l’attenzione su potenziali conseguenze per l’ambito formativo infermieristico.

Doppia iscrizione e accesso libero: le perplessità della Fnopi
Il decreto appena pubblicato disciplina in dettaglio le procedure legate alla possibilità di una doppia iscrizione gratuita e obbligatoria a Medicina e ad altri corsi dell’area sanitaria, tra cui Infermieristica, anche in sovrannumero.
Secondo la Fnopi, questo meccanismo rischia di trasformare i corsi per infermieri in un ripiego per chi non riesce a superare la selezione per Medicina.
Preoccupazioni per la qualità e il riconoscimento della professione
La Federazione sottolinea come, nonostante alcuni elementi positivi presenti nel provvedimento, il punto critico rimanga la tutela della qualità formativa nei percorsi di studio per infermieri. Il timore è che l’infermieristica venga percepita come un piano B, piuttosto che come una scelta consapevole e motivata da una vocazione assistenziale.
Un appello al dialogo con le istituzioni
La Fnopi ribadisce la disponibilità a collaborare con il Ministero e gli altri enti competenti per monitorare l’attuazione della norma, proporre correttivi ed evitare che i percorsi formativi si svuotino del loro valore specifico. Secondo la Federazione, è fondamentale non disperdere le potenzialità di chi sceglie la professione infermieristica e continuare a valorizzare una figura sempre più centrale nel sistema sanitario.
Tutela dei pazienti e degli studenti al centro delle richieste
L’obiettivo dichiarato è garantire un sistema efficiente, capace di formare professionisti preparati senza trasformare l’accesso alle professioni sanitarie in un percorso secondario subordinato al fallimento dell’ammissione a Medicina. La Fnopi chiede quindi un confronto strutturato per evitare che i giovani siano costretti a tentare più strade contemporaneamente per costruire il proprio futuro.
REDAZIONE AISI