In occasione della Giornata internazionale della donna, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha deciso di dare alcuni suggerimenti utili per il benessere femminile, indicando pratiche preventive per ogni fase della vita.

Dalle malattie cardiovascolari all’osteoporosi, dallo stress psicofisico dei caregiver all’impatto delle sostanze chimiche sull’organismo, molti sono i fattori che influenzano la salute delle donne e che necessitano di consapevolezza e attenzione.
1. Salute cardiovascolare
Le malattie cardiovascolari, spesso considerate un problema maschile, sono in realtà la principale causa di morte per le donne. Dati recenti dell'ISS rivelano che circa il 16,5% delle italiane tra i 18 e i 69 anni soffre di ipertensione, mentre il 19% ha colesterolo alto. Il fumo e la sedentarietà sono i principali fattori di rischio evitabili. Gli studi confermano che le donne fumatrici, in particolare dopo la menopausa, sono più vulnerabili all’infarto rispetto agli uomini. Inoltre, la mancanza di movimento incide negativamente su pressione, peso e colesterolo. Per tutelare la salute del cuore, è quindi fondamentale smettere di fumare e dedicarsi a attività fisica regolare, che aiuta a mantenere il cuore in salute, riducendo il colesterolo cattivo e favorendo una buona circolazione.
2. Prevenzione dell’osteoporosi
L’osteoporosi è una patologia che colpisce milioni di persone in Italia, in particolare le donne in post-menopausa. Le stime parlano di circa 5 milioni di persone, di cui l'80% sono donne. La prevenzione si gioca su alcuni fronti: una dieta ricca di calcio e vitamina D, esercizio fisico regolare e limitazione dell’alcol e della caffeina, che possono ostacolare l’assorbimento del calcio. È importante ricordare che il fumo accelera la perdita di massa ossea e aumenta il rischio di fratture. La cura della propria salute ossea deve essere una priorità, poiché le ossa sono la base di una vita sana e attiva.
3. L’impatto delle sostanze chimiche sull’organismo
Un aspetto spesso trascurato riguarda l’esposizione alle sostanze chimiche, in particolare a quelle presenti nell’ambiente. Le donne che vivono in aree urbane sono più esposte a livelli elevati di plasticizzanti, che possono influire sulla fertilità. Per ridurre i rischi, è utile limitare l’uso della plastica monouso, scegliere cosmetici sicuri e seguire una dieta equilibrata, evitando alimenti grassi che possono accumulare sostanze tossiche. Per le donne in gravidanza, queste accortezze diventano ancora più cruciali per la salute del feto.
4. Il peso del caregiver
Un altro tema centrale riguarda il peso dell’assistenza familiare. In Italia, quasi l’80% delle persone che si occupano di familiari non autosufficienti sono donne, spesso costrette a ridurre le ore di lavoro o sacrificare opportunità professionali. Questo carico di responsabilità porta con sé stress fisico e psicologico, aumentando il rischio di depressione. Garantire un supporto concreto alle donne che si prendono cura dei propri familiari, attraverso politiche di conciliazione lavoro-famiglia e servizi di assistenza, è fondamentale per migliorare il loro benessere psicofisico e, di conseguenza, quello della società intera.
5. Il controllo del peso e della salute generale
Anche se il sovrappeso e l’obesità sono più comuni tra gli uomini (52%) rispetto alle donne (34,2%), le donne tendono a accumulare grasso in modo diverso, in particolare nella zona inferiore del corpo. Per mantenere un peso sano, è importante seguire una dieta equilibrata, che includa molta frutta, verdura e cereali integrali, evitando cibi troppo calorici e poveri di nutrienti. L’attività fisica regolare è essenziale per mantenere un corpo sano e prevenire il sovrappeso, adattando gli esercizi alle proprie esigenze personali.
Concludendo, la salute della donna è un tema che merita attenzione in ogni aspetto della vita. La prevenzione, il movimento e una buona gestione dello stress sono alleati indispensabili per vivere una vita sana, lunga e soddisfacente.
REDAZIONE AISI